I prodotti come il solfato di rame, detto in gergo anche verderame, vengono usati da sempre in agricoltura fine di combattere e contrastare le malattie delle piante, soprattutto quelle fungine. Le sostanze chimiche a base di rame agiscono ad ampio spettro, cioè hanno efficacia contro diverse tipologie di funghi. Tuttavia, bisogna sempre fare attenzione alla quantità utilizzata dato che se assorbita in grandi quantità può diventare tossica per il vegetale. È Utile sapere che i prodotti a base di rame sono consentiti in agricoltura biologica.
Tra i prodotti chimici usati in agricoltura a base di rame ci sono la poltiglia bordolese, l’ossicloruro di rame, l’idrossido di rame e il solfato di rame. Oggi ci concentriamo su quest’Ultimo per capire di che cosa si tratta e quando si usa e quali effetti ha.
Il solfato di rame in generale
Il solfato di rame è un prodotto chimico usato in agricoltura solubile in acqua. per Tale motivo, viene diluito con acqua prima dell’utilizzo. Si caratterizza per avere un titolo di rame metallo basso poiché non supera il 25%. La sua attività anticrittogamica deriva dalla presenza di ioni ramenici. Una volta liberati acqua, grazie alla presenza dell’anidride carbonica, riescono a bloccare le spore che quindi non riescono a germinare. Prende il nome di verderame per per via del suo colore Verde turchese.
Quando usare il verderame
Si utilizza il verderame perché, al pari di altri prodotti a base di rame, non penetra all’interno dei tessuti dei vegetali ma copre solo l’esterno. La stesura del prodotto va ripetuta per garantire protezione ai nuovi germogli della pianta. Per questa ragione, I prodotti anticrittogamici come questo vanno stesi più volte nell’arco della stagione vegetativa. L’ideale sarebbe agire dopo la pioggia che la variabile prodotto precedentemente estesa ma anche crea condizioni favorevoli allo sviluppo di malattie fungine.
In generale, il solfato di rame si può applicare a tante e diverse colture. Si usa soprattutto per gli ortaggi, la vite, gli alberi da frutto, l’olivo. In particolare in vigna e nel frutteto, il Verderame aiuta a debellare corineo, peronospora (il principale), monilla e altre patologie fungine comuni. Contrasta anche malattie dell’orto come batteriosi, cercospriosi, septoriosi e molte altre ancora.
Come usare il solfato di rame
Il solfato di rame si diminuisce in acqua in base alle indicazioni sulla confezione. In generale, in agricoltura biologica si parla di massimo quattro chili di rame per ettaro all’anno. Si stende Dove serve con una pompa natrice o una semplice atomizzatore a spalla. Bisogna ricordare che era non è comunque innocuo perché Viene dillavato dalla pioggia e si accumula nel terreno con effetti negativi su insetti benefici per le colture come i lombrichi, motivo per cui non bisogna mai esagerare.