Phalaenopsis: come prendersi cura dell’orchidea comune

Phalaenopsis

La Phalaenopsis è l’orchidea più comune: la specie che si trova in qualsiasi vivaio e che viene coltivata con successo anche nel nostro Paese. Parliamo di una pianta da fiore originaria dell’Indonesia, dell’India, della Filippine e dell’Australia dunque abituata a climi tropicali. E’ per questo che la Phalaenopsis da noi si può coltivare solamente come pianta da interno: le nostre temperature non le consentirebbero di sopravvivere all’esterno, se non in piena estate.

Quel che è certo è che la Phalaenopsis è l’orchidea per eccellenza: un fiore meraviglioso che dona un tocco di colore in casa e che dunque permette di decorare gli ambienti in modo naturale. Come le altre specie di orchidee però anche la Phalaenopsis necessita di alcune cure ed attenzioni particolari: non si tratta di una pianta semplicissima da coltivare, ma con qualche semplice trucchetto la si può far crescere rigogliosa.

Phalaenopsis: caratteristiche della pianta

L’orchidea Phalaenopsis si riconosce immediatamente per via della sua fioritura, che è davvero spettacolare. Il fusto è piuttosto lungo, le foglie sono poche ma di grandi dimensioni e di un bel verde brillante. I fiori invece assomigliano a delle farfalle e possono avere diverse colorazioni anche perchè ormai in commercio si trovano moltissimi ibridi.

L’orchidea Phalaenopsis è una pianta parassita, che non necessita di terriccio per svilupparsi e crescere rigogliosa. Non a caso viene spesso venduta all’interno di vasi in cui sono evidenti le radici, circondate al massimo di argilla espansa per favorire il drenaggio dell’acqua. E’ dunque importante ricordare che l’orchidea non deve essere trapiantata: la si deve lasciare nel suo vaso, che deve essere bucherellato.

Come prendersi cura dell’orchidea Phalaenopsis

Come abbiamo accennato, questa specie di orchidea non è semplicissima da coltivare ma non è nemmeno delicata come si pensa. E’ sufficiente prestare attenzione ad alcuni fattori, primi tra tutti la temperatura e l’esposizione, per non avere problemi e vederla crescere rigogliosa e rifiorire l’anno successivo.

Esposizione: dove collocare la Phalaenopsis

Questa orchidea ama la luce e ne ha proprio bisogno per non avere problemi dal punto di vista vegetativo. Bisogna però ricordare che i raggi solari diretti sono deleteri per la pianta dunque va collocata in una posizione luminosa, che però sia schermata da una tenda per esempio. L’ideale è mettere il vaso davanti ad una finestra, ma solo se la si apre di rado perchè questa orchidea teme moltissimo le correnti d’aria, così come le fonti di calore dirette. Meglio dunque evitare di porla in una posizione troppo esposta ed attenzioen sempre ai termosifoni, che devono rimanere ben lontani dal vaso.

Innaffiatura: come irrigare la pianta

L’innaffiatura è altrettanto importante per essere sicuri che la Phalaenopsis sia sempre in ottima forma. In estate le irrigazioni devono essere più frequenti, mentre in inverno si possono ridurre in modo drastico. Esiste però un trucco per essere sicuri di annaffiare nel modo corretto questa orchidea ed è il metodo dell’ammollo. Basta riempire il lavandino o una bacinella ampia di acqua (meglio quella piovana o distillata) e lasciare il vaso in ammollo per 30 minuti circa. Far quindi scolare tutta l’acqua in eccesso ed il gioco è fatto.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *