Letargo tartarughe: che cosa c’è da sapere

Letargo tartarughe

Le tartarughe sono molto diffuse nei giardini domestici, sia quelle di terra che quelle di acqua. Sono soprattutto le testuggini, cioè le tartarughe di terra, a essere ospite nei giardini e nei terreni perciò vale la pena approfondire in merito al letargo delle tartarughe, per capire quali hanno bisogno di riposare nella stagione fredda e soprattutto come si fa.

Che cos’è il letargo

Il letargo è una strategia che moltissimi animali utilizzano, anche di specie diverse dai mammiferi ai rettili, per proteggersi dal freddo. Le tartarughe sono dei rettili a sangue freddo perciò hanno bisogno del calore e del sole per attivare i normali processi biologici giornalieri. Nel momento in cui le temperature scendono, le testuggini praticamente continuano a dormire.

Chi ha una tartaruga nel suo giardino di casa avrà notato che la bestiolina esce al mattino ai primi raggi del sole, sta ferma sotto il sole e solo dopo un po’ di tempo inizia a muoversi. È proprio perché ha ricevuto il calore del sole. Se il sole è insufficiente, il rettile non esce affatto. Se le temperature scendono, le testuggini, come altri animali, mettono in “pausa” il loro metabolismo, il battito cardiaco, le funzioni vitali.

Letargo tartarughe: quando inizia

Non c’è un’indicazione precisa di quanto inizia il letargo delle tartarughe; tutto dipende dalle temperature. Tra nord e sud ci sono differenze sostanziali in merito all’inizio del letargo dei piccoli rettili da giardino. Inoltre, di anno in anno possono esserci delle differenze in merito all’arrivo dei primi freddi.

Nel sud e nelle isole il letargo di una testuggine potrebbe iniziare ad autunno inoltrato e finire già a febbraio. Nelle zone e negli anni più miti, il letargo potrebbe ridursi ad appena alcune settimane; al contrario, nelle zone del nord, il letargo ha una durata maggiore. In genere, è la tartaruga stessa a dare segnali in merito all’inizio di questo periodo poiché non esce dalla sua casetta. La durata del periodo di letargo è condizionato sempre dalle temperature.

Come gestire il letargo delle tartarughe

Di solito, le testuggini si gestiscono da sole senza bisogno di far nulla. Le tartarughe iniziano a mangiare meno e bere molto perciò meglio fornire più erbe e ortaggi freschi che mangime secco. La ciotola dell’acqua deve sempre essere ben piena.

La testuggine in giardino si scava una tana spesso lungo i muretti, sotto un albero, siepi o rovi dove ci sono foglie umide. Per favorire la ricerca di un buon posto, alcuni sistemano della paglia. Infatti, le tartarughe cercano apposta materiale organico umido.

Nelle zone più fredde, alcuni proprietari di testuggine preferiscono prelevare l’animale, lo pongono in una cassettina con paglia e qualche riserva di cibo e la sistemano all’interno come in una cantina o un garage fino a quando le temperature non risalgono.

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