Tra le tante piantine che si possono coltivare per la loro bellezza e abbondanza, ci sono le impatiens. È talmente facile vederle sui balconi perché sono facili da coltivare, crescono velocemente e non hanno problemi di malattie frequenti.
Le Impatiens in generale
Il genere delle Impatiens fa parte della famiglia delle Blasaminacee e comprende oltre 500 specie diverse. Possono essere sia annuali che perenni. È facile che il loro nome ricordi e risuoni come impazienza. Deriva proprio da quello perché sono piante che sembrano aver fretta di spargere i loro semi: appena i frutti sono maturai, si aprono e i semi vengono letteralmente lanciati lontani. Il frutto esplode al minimo tocco rilasciando i semi della pianta.
Sono caratterizzate da fusti carnosi e non troppo lunghi. Creano una sorta di piccolo cespuglio non troppo ramificato e di dimensioni contenute. Le foglie sono ovali e dal margine dentellato. I fiori sono semplici, ben aperti, quasi piatti. In base alle specie possono essere anche doppi e riuniti in pannocchie e racemi. Anche per quanto riguarda le tinte dei fiori c’è enorme varietà. Ci sono Impatiens che hanno fiori tinta unita: rosa, gialli, rossi, arancio mentre altre screziati e con sfumature. Tra le specie più diffuse ci sono la i. walleriana, i. repens, i. balfourii, i. flaccida.
La temperatura ideale
Per avere una piantina bella rigogliosa, le temperature devono esser almeno di 18° C. Se in inverno la colonnina di mercurio resta intorno a questo valore e non scende sotto ai 13° C è possibile vedere la pianta ancora fiorire.
Il gelo non è tollerato invece. È infatti la prima causa che fa morire la pianta, insieme alle folate di vento. Chi la coltiva in casa in un vaso deve tenere la Impatiens lontana da correnti d’aria perciò distante da finestre, portefinestre, porte di ingresso e anche condizionatori d’aria.
Per il discorso dell’esposizione, queste piante da fiore non vanno messe al sole diretto. Anzi, apprezzano di più la luce filtrata e la penombra. Il sole e i raggi diretti sono tollerati solo se l’ambiente è umido e il vegetale ha acqua a sufficienza.
Come si annaffia
Per avere Impatiens belli rigogliose, vale la pena dare precise indicazioni in merito alla tecnica per annaffiare. Il substrato deve esser bello umido nel periodo di massima attività, cioè durante la bella stagione. Tuttavia, questo non vuol dire che la terra debba esser zuppa. I ristagni nel sottovaso che deriva da un buon terriccio misto sabbia drenato vanno eliminati. Quando arriva la stagione dell’autunno e inverno, le annaffiature devono esser diminuite drasticamente, soprattutto se la temperatura dell’ambiente non resta stabile ma subisce una diminuzione.
Le nebulizzazioni sono sconsigliate. Per creare un ambiente umido, si può sistemare dell’argilla espansa nel sottovaso che contribuisce a creare un microclima adatto senza danneggiare la pianta.