Con il termine Ficus si indica una ampia famiglia di piante ornamentali come il ficus elastica, oltre che la pianta da frutto. Sono piante facili da coltivare e molto apprezzate per il loro fogliame verdeggiante che decora gli ambienti domestici. In questo breve approfondimento, potete scoprire qualcosa di più su questa famiglia di piante e anche come coltivarle al meglio.
Ficus: la famiglia in generale
Questo genere apparitene alla famiglia della Moracee e conta oltre 800 specie di arbusti sempreverdi. In realtà, si tratta di rampicanti, sempreverdi e arbusti che si adattano a diversi ambienti e condizioni che hanno parò delle caratteristiche comuni. Anzitutto, presentano foglie semplici con margine lineare o a volte lobato. Dai fiori, si sviluppano i frutti che sono raggruppati in infiorescenze dette siconi. Tutti i tipi di ficus hanno un latice che esce se si incide un rametto.
Le specie più diffuse
Sono davvero molte le specie diffuse per scopi ornamentali. Già conoscete il ficus elastica, detta anche pianta della gomma. Fate ora la conoscenza del ficus lirata o pandurata con grandi foglie dalla particolare forma a violino. È un albero vero e proprio ma in un vaso di dimensioni ristrette potete contenere la crescita dell’arbusto fino a metro e mezzo.
Forse il più famoso di tutti è il ficus benjamin, un piccolo alberello con tante foglioline verdi che si trova spesso negli uffici anche. Può arrivare anche a 5 m di altezza ma ricordate che andrebbe spolverato di tanto in tanto perché anche le piante raccolgono polvere. Ha uno sviluppo dei rami disordinato, provvedete quindi a potarlo per controllarne la forma.
Il ficus peiolaris è tra i più piccoli e ha caratteristiche rustiche, cresce bene in mezzo alle rocce. Che dire poi del ficus Pumia? Si chiama anche ficus repens o stipulata. Ha radici aeree per arrampicarsi.
Come coltivare un ficus
A prescindere dalla tipologia che avete in casa, se è un ficus gradirà sicuramente la luce, seppur non diretta. Amano anche il caldo, anche oltre 30° C. In estate potete mettere il vostro arbusto all’aperto, a patto che sia riparato dalle correnti d’aria.
Nella bella stagione, l’annaffiatura va fatta due volte in settimana, mentre in autunno e inverno basta una volta ogni 10 – 15 giorni. Questa famiglia di piante teme la secchezza quindi procuratevi uno spruzzino e nebulizzate un po’ di acqua a temperatura ambiente sulle foglie ogni 3 settimane circa. Se notate una pianta biancastra sulle foglie, è colpa del calcare perciò usare acqua demineralizzata o filtrata. Inoltre, dovete svuotare il sotto vaso per prevenire la marcescenza dell’impianto radicale. Una buona idea può esser quella di inserire nel sottovaso argilla espansa.