La borragine è una piantina spontanea che forse non tutti conoscono bene. Produce dei bellissimi fiori viola – blu molto amati da insetti benefici per le colture come le api e i bombi. È una pianta spontanea che molte persone vanno a cercare in prati e non solo. tuttavia, molti oggi hanno iniziato a coltivarla nell’orto di casa, anche spinti dalla sua ritrovata popolarità. Oggi infatti è molto più ricercata in cucina. Al pari dei denti di cane, si possono consumare le foglie previa cottura nonché i fiori.
Caratteristiche generali della borragine
La borragine è una piantina che in botanica prende il nome di borrago officinalis. L’arbusto non si sviluppa molto ma può arrivare a mezzo metro d’altezza. La particolarità è che la pianta e le foglie sono ricoperte da piccoli peli bianchi che comunque non pungono. I fiori di colore viola e blu hanno cinque petali, ricchi di nettare e perciò molto apprezzati dagli imenotteri.
Seme o pianta?
La borragine si può seminare sistemando i semi direttamente in piena terra. In alternativa, si possono trovare piantine già cresciute con un paio di foglie in vivaio da mettere a dimora dalla primavera in poi. In realtà questa pianta ha carattere infestante, perciò una volta messa a dimora è facile che si propaghi da sola nel corso del tempo. Per tale ragione, può esser utile sistemarla in una sezione apposita dell’aiuola e partire con poche piante al massimo. Se dovesse uscire dal suo alloggio, si possono estirpare le piante e metterle al loro posto.
Non ha bisogno di particolari terreni o climi poiché si adatta facilmente a ogni condizione climatica. Tuttavia, predilige posizioni ben soleggiate. Non si consiglia invece di tenerla in vaso perché il suo fittone si ha bisogno di propagarsi in profondità nel terreno.
Raccolta delle foglie
Le foglie della borragine si possono raccogliere per esser consumate. Si devono però bollire prima di usarle per preparare ripieni di tortelli (da condire con sugo alle noci), frittate, torte salate etc. Possono esser consumate anche con altre erbe a verdura a foglia verde in mix. Hanno un sapore dolce e delicato perciò accostarle con erbe più amare potrebbe coprirne il gusto.
Per la raccolta, meglio iniziare prelevando le foglie basali affinché quelle più piccole in cima abbiano ancora tempo per crescere. Se si desidera avere una piantina di borragine che produce ancora più foglie, il consiglio è quello di recidere i fiori e impedire che la pianta vada così “in fiore”, un po’ come si fa con le piantine di basilico. I fiori che si rimuovono possono essere anch’essi usati in cucina. Infatti, si consumano crudi all’interno di insalate oppure come guarnizione per ogni ricetta. Il loro sapore potrebbe ricordare quello del cetriolo.