La viola del pensiero è uno dei fiori più belli e diffusi nelle aiuole in tutto il mondo. Sono davvero di grande impatto grazie ai colori, frutto di ibridazioni. Per scoprire qualcosa in più e come si coltiva per ottenere una fioritura eccezionale, basta leggere di seguito.
Le viole del pensiero in generale
La viola del pensiero è un bellissimo fiore che si trova praticamente dappertutto. Fa parte della famiglia della Violacee che comprende più di 400 specie. È una pianta perenne perciò, una volta piantata, non c’è bisogno di rimetterla ogni anno, sebbene siano gli esemplari più giovani ad avere fioriture più belle. È un ibrido da specie europee per rendere il fiore più grande e duraturo. Il bello delle viole è che sopporta bene le temperature basse e si usa per decorare aiuole soprattutto.
I suoi fiori hanno un colore viola, da qui il suo nome, ma ci sono anche gialli, bianchi, variegati, striate e sfumate. È stata ibridata proprio per garantire fiori spettacolari con tanti petali di colori diversi per rendere le aiuole più belle. Sono uno dei fiori più amato in assoluto perché permettono di avere un giardino, o anche solo un vialetto d’entrate, fiorito anche durante la stagione fredda.
La coltivazione della viola del pensiero
Le viole non sono piante che hanno bisogno di particolari cure dato che si adatta benissimo. Si può piantare tutto l’anno ed fiorisce anche in autunno e inverno. La pianta va messa a dimora a fine estate. Vuole comunque una buona esposizione al sole. È una piantina che con il passare del tempo si moltiplica per via delle talee. Per questa ragione, se si mettono le viola in terrapiena è necessito preparare uno spazio largo con fiori a distanza di venti centimetri circa per lasciare lo spazio per avere in breve una bellissima aiuola fiorita. La pianta sviluppa un cespuglio di foglie e fiori singoli in gran numero ma non supera i 20 cm.
Il terreno e la concimazione per la viola
Più la pianta sviluppa un buon impianto radicale, più sarà rigogliosa. Per far sviluppare la radice, il substrato deve essere ricco di sostanze nutritive; solo così si ottiene una fioritura abbondante e di grande impatto. Ciò nonostante, meglio interrompere le concimazioni in inverno perché sarebbero inutili durante il periodo di riposo del vegetale. Altro consiglio, bisogna badare bene a non interrare troppo il piede della pianta altrimenti possono esserci dei ristagni idrici.
L’irrigazione della viola del pensiero
Di solito, le piante che crescono all’esterno coltivate in giardino, nei viletti e nelle aiuole si possono accontentare dell’acqua piovana grazie alla loro adattabilità. Tuttavia, durante la stagione calda conviene aggiungere altra acqua. In inverno, come per tutte le altre piante, l’annaffiatura deve essere più sporadica. L’ideale sarebbe annaffiare solo quando il terreno è completamente asciutto. Può anche succedere che tra un’annaffiatura e l’altra trascorrano 25 – 30 giorni.